Una coppia di innamorati visita la loro futura casa. Durante questa visita un incidente li allontanerà l'uno dall'altro. Questa rottura nel tempo che li separa è la porta di una narrazione che intreccia strettamente finzione e realtà, desideri e ossessioni. Come un luogo utopico che può ospitare tutto, la casa li riunirà poi, trasformati da ciò che hanno appena vissuto. Come se rispecchiasse i movimenti di questa coppia, un'altra coppia, questa volta dei bambini, si separerà e attraverserà diverse avventure per ritrovare finalmente la strada del ritorno. "La Maison" ci invita ad entrare nell'universo onirico di Gustavo Giacosa, dove la libertà di incontro e di associazione sembra ancora maggiore. Dopo aver esplorato l'immagine poetica di un ponte nella mostra "Ponti sospesi", Gustavo Giacosa e il suo Cie SIC.12 si appropriano di un'altra immagine ricca di simbolismo: la casa. Mescolando organicamente discipline diverse (musica, danza, teatro) quest'opera invita lo spettatore ad abbandonare le esigenze della Ragione per provare un'esperienza dove perdersi è l'unica possibilità di ritrovarsi.